Centro d'arte Martenot – Sarzana

Corso per bambini

Le classi sono composte da un numero limitato (max 5) di allievi  coetanei.

L’età minima consigliata è sette anni poiché il corso richiede una certa capacità di mantenere la concentrazione. Prima di questa età, inoltre, solitamente il bambino è legato unicamente alla propria visione della realtà, non cercando il confronto con quella esterna: ciò si traduce, nel disegno, in una libertà di espressione svincolata da una rappresentazione verosimile. Generalmente in questa fase il bambino è pienamente soddisfatto di disegnare per conto proprio e non sente la necessità di un insegnamento esterno.

I corsi si svolgono nel periodo scolastico, da settembre a giugno, con lezioni settimanali di un’ora e mezzo. Il materiale è fornito dalla scuola e compreso nel costo del corso.

Gli argomenti affrontati nel corso dell’anno si susseguono secondo un programma ben definito, andando a formare una progressione in cui le conoscenze si arricchiscono e i risultati sono di grande soddisfazione. Per i bambini questo tipo di insegnamento è importante perché si esercita l’osservazione, la concentrazione, si acquista sicurezza attraverso il confronto con gli altri e attraverso la consapevolezza di sé.

Il contenuto dei corsi è molto ampio, in estrema sintesi, a titolo di esempio, le tecniche affrontate inizialmente sono il gesso, il carboncino, la pittura ad olio. L’approccio con la pittura avviene attraverso la scoperta graduale di alcuni colori e delle loro possibili combinazioni.

I primi soggetti sono il paesaggio e l’albero, nell’ambito dei quali si osserva ad esempio l’allontanamento degli oggetti nello spazio e la distribuzione di luce e ombra, imparando così a rendere nel foglio il senso della profondità.

Il modellato in creta e successivamente di cera ha come soggetto gli esseri viventi di cui si studiano in particolare le proporzioni e il movimento. Si parte da animali semplici, come i pesci il primo anno, poi si realizzano animali la cui anatomia è più complessa, come il fenicottero, il cane, il cavallo. In ogni caso si evita di fare ritratti statici, cercando invece di cogliere e rendere una posizione dinamica che rispecchi la natura e il comportamento dell’animale che si sta realizzando.

Nel secondo anno si utilizza il pennello cinese con la china e la tempera realizzando diversi soggetti.

Successivamente si approfondisce la conoscenza del colore, partendo dai primari e scoprendo come combinarli per crearne di nuovi. Si utilizzano tempera e colori ad olio.

Altri argomenti affrontati sono lo studio dei volumi (ad es. cono, cilindro, sfera) attraverso cui si realizzano vari soggetti, dai mulini a vento ai castelli, oppure composizioni di oggetti e frutti.

Le tecniche si arricchiscono con l’uso della spatola, delle chine colorate, dell’olio diluito.

Lo studio del personggio si affronta in maniera ampia e varia, ad esempio: le vesti, le proporzioni del corpo, il movimento del singolo uomo e la composizione di più personaggi nello spazio del quadro. Anche l’uomo, come essere dinamico, si realizza nel modellato di filo di ferro e cera.